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Quali sono gli effetti delle intolleranze alimentari sulla prostata?
Le intolleranze alimentari possono comportare sintomi e problemi anche ad altri apparati e sistemi dell’organismo e non solo a quello digerente.
Il primo apparato a subire le conseguenze da un’intolleranza è l’apparato uro-genitale, a causa del rapporto anatomico strettissimo con l’ultima parte dell’intestino (il retto).
Infatti, le intolleranze alimentari possono causare un’infiammazione della mucosa dell’intestino, che ha come conseguenza la vasodilatazione e quindi il passaggio di germi e batteri (E. Coli, Enterobacter, Enterococcus faecalis, Ptoteus, Candida, ecc) dal retto alla prostata, che non ha difese immunitarie verso questo tipo di germi, innocui per l’intestino, ma molto virulenti per l’apparato uro-genitale ed in particolare per la prostata.
La prostata è una ghiandola con secrezione esterna situata tra le vie seminali e le vie urinarie, davanti il retto, in stretto rapporto anatomico con la vescica urinaria e con le vescicole seminali, che costituiscono il principale “serbatoio” del liquido seminale. La prostata esercita un ruolo di “filtro” tra urine e sperma.
Prostata infiammata: sintomi e prevenzione
Se la prostata si infiamma non riesce più ad esercitare la sua funzione di filtro e diventa un focolaio di germi anche per gli organi con cui è collegata come la vescica urinaria, le vescicole seminali, l’uretra e testicoli.
La prostata infiammata o prostatite può quindi portare a complicazioni come le infezioni urinarie, la vescicolite, l’uretrite, ecc.
Ma quali sono i sintomi della prostatite?
Purtroppo la maggior parte delle infiammazioni prostatiche sono asintomatiche e vengono identificate solo quando il paziente si rivolge al medico per altri problemi, come ad esempio quelli di infertilità, eiaculazione precoce, deficit erettile di mantenimento, sintomatologia urinaria e/o eiaculatoria, ecc.
Tra i principali sintomi della prostatite segnaliamo:
- incremento della frequenza della minzione
- difficoltà a trattenere la pipì
- bruciore o dolore durante la minzione
- dolore in zona genitale, inguine, addome inferiore o parte inferiore della schiena,
- nicturia o ripetuto bisogno di urinare la notte
- eiaculazione dolorosa
- ritenzione urinaria
- difficoltà ad urinare
Se le intolleranze alimentari possono portare alla prostatite conviene allora muoversi a livello di prevenzione prima di intervenire con la cura.
Si raccomanda infatti se si soffre di intolleranze alimentari di effettuare una visita uro-andrologica per una valutazione clinica dello stato della prostata.
Parlando poi di prevenzione è sicuramente importante avere un’alimentazione sana e magari assumere integratori specifici nel proteggere l’apparato uro-genitale, che contribuiscono anche ad alleviare i sintomi delle infiammazioni. Integratori che contengono quindi elementi dalle proprietà antiossidanti e antiinfiammatorie.
Infine anche l’attività fisica è un buon rimedio nella prevenzione dei problemi alla prostata, visto che l’attività muscolare evita la stasi sanguinea che può favorire l’infiammazione. Allo stesso modo avere la rapporti sessuali frequenti impedisce la stasi del liquido seminale e quindi l’infiammazione delle vescicole seminali e della prostata.
In genere chi soffre di intolleranze alimentari viene sottoposto all’ALCAT test (antigen leukocyte antibody test), progettato per identificare la reazione di una persona a più di 350 alimenti, sostanze chimiche o sostanze che possono causare infiammazione nel corpo. Il test può aiutare a determinare le cause di diversi problemi di salute cronica oltre alla prostatite, come l’asma e le emicranie.
Prostata infiammata: cosa mangiare e cosa evitare
COSA NON MANGIARE
Evitare cibi speziati e salati, i fritti, i condimenti piccanti, che possono portare ad un’irritazione intestinale che, come abbiamo visto, si trasmette facilmente alla prostata.
Si consiglia una “dieta ad eliminazione” per individuare i cibi a cui si è particolarmente sensibili, che possono provocare intolleranze, e di conseguenza limitare una potenziale causa dietetica dei sintomi della prostatite.
Alcune diete di eliminazione tolgono o limitano i seguenti alimenti:
- glutine
- alcool
- caffè
- latte
- soia
- uova
- sgrumi
- noccioline
- verdure come peperoni, patate, pomodori e melanzane
- mais
- fagioli/lenticchie
- carni di maiale, manzo o pollo
inoltre occorre fare particolare attenzione degli alimenti che causano allergie o intolleranze alimentari come il lattosio o il glutine, perché possono essere causa di malattie croniche come la prostatite non batterica.
COSA INVECE CONTINUARE A MANGIARE?
- riso
- pesce
- tacchino
- agnello
- frutta e gran parte delle verdure
- bere molta acqua.
Integratori prostata: importanti se accompagnati da un’alimentazione sana
Come abbiamo sopra accennato ad una alimentazione sana si può associare anche l’assunzione di integratori alimentari che contengono sostanze naturali utili sia nel tutelare la salute prostatica, che nel ridurre la sintomatologia associata all’ ipertrofia prostatica benigna o prostata ingrossata.
In generale si tratta di integratori alimentari in capsule a base di erbe e senza controindicazioni. Grazie ad un utilizzo quotidiano e costante delle capsule, in poche settimane possono contribuire a raggiungere risultati come:
- abbassamento delle minzioni notturne
- riduzione dell’ingrossamento prostatico, dei sintomi urinari, riduzione dei dolori
- miglioramento generale della prostata
- alcuni agiscono anche nel riordino della flora batterica intestinale.
Inoltre, molti integratori alimentari presenti sul mercato aiutano a mantenere una prostata sana perché contengono elementi dalle proprietà antiinfiammatorie e antiossidanti.
Ad esempio Killox è un integratore alimentare a base di curcuma, resveratrolo, zinco e N-acetilcisteina. La curcuma possiede attività antiossidante e antiinfiammatoria, lo zinco contribuisce alla protezione delle cellule dallo stress ossidativo.
Anche Leniluts, contiene curcuma, ma anche estratto di corteccia di pino (Pinus ssp.) è titolato al 70% minimo in beta-sitosterolo una sostanza che contribuisce al benessere della prostata.
Entrambi questi prodotti sono SENZA LATTOSIO E SENZA GLUTINE.