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Nel momento in cui si decide di seguire un tipo di dieta priva di “lattosio”, si propende per tale scelta principalmente per due motivi: per perdere i chili in eccesso oppure per via di problematiche inerenti intolleranze di genere alimentare.
In questo caso è importante essere a conoscenza del tema in questione, correlato pure a tutti i benefici di cui si potrà usufruire grazie a questa tipologia di alimentazione senza la presenza di “lattosio”.
Informazioni generiche sul “lattosio”
Esattamente il “lattosio” è uno zucchero presente principalmente all’interno sia del latte che dei suoi derivati.
Determinati individui hanno il problema di non riuscire a digerirlo bene in quanto potrebbero non avere un “enzima”, ovvero la “lattasi”. Oppure quest’ultimo c’è ma non funziona come dovrebbe.
Tale problematica quindi causa un considerevole gonfiore addominale, fastidiosi e dolorosi “crampi” se non addirittura manifestazioni importanti di “diarrea”. In tal caso è necessario ricorrere a una “dieta” che non include tutto quel genere di cibi che contengono il “lattosio”.
Nonostante ciò eseguire la procedura di eliminazione di questo ingrediente non è alquanto facile, perché è presente in molti alimenti e ancor più in quelli di tipo industriale.
Pertanto è indispensabile il controllo di ogni etichetta, per poter appurare la presenza o meno del “lattosio” al suo interno.
I vantaggi di una dieta senza “lattosio” sono sicuramente parecchi. Infatti già dopo pochi giorni dal suo inizio, si potranno notare gli effetti positivi derivanti da questo modo di alimentarsi. Per esempio la cute vi apparirà molto più luminosa e con una presenza minore delle problematiche che si hanno con una carnagione tendente al grasso.
Oltre ciò si inizierà a riscontrare anche un cambiamento per quanto concerne la pancia, poiché non risulterà più l’antiestetico gonfiore che solitamente si forma proprio per via dei “latticini” o di una procedura digestiva errata.
In più anche per quanto riguarda il processo digestivo si noterà un netto miglioramento, visto che non solo risulterà molto più repentino ma escluderà pure la fastidiosa acidità che spesso si prova prima d’iniziare questa “dieta”.
Un aspetto importante da sottolineare è quello di svolgere una vera e propria “disintossicazione”, considerando che le “caseine” provocano una sorta di dipendenza. Dunque vanno ad agire negativamente sul nostro “cervello”, visto che si possono paragonare agli “oppioidi”.
Uno dei risultati più efficaci che si ottengono mediante tale “dieta” è indubbiamente la perdita di peso che avviene in maniera piuttosto veloce. Questo esito è dovuto dal fatto che, togliendo tutte le fonti di grassi che derivano proprio dal consumo di “formaggi”, conseguentemente non si vanno più a nutrire le cellule di tipo adiposo di fianchi e “glutei”.
Le avvertenze da seguire per questo genere di dieta
La primaria in assoluto è sicuramente quella di rivolgersi al proprio medico curante, prima d’intraprendere tale “dieta”. Le persone che sono intolleranti al “lattosio” potrebbero propendere per quella categoria di alimenti definiti “delattosati”, che non vanno a contraffare il valore “nutrizionale”.
Un altro utile consiglio è quello di adoperare i “formaggi” assai stagionati, perché il loro “invecchiamento” toglie il “lattosio” in modo naturale.
La colazione senza “lattosio”
Prima di stabilire il genere di “colazione” più confacente alle proprie preferenze e principalmente alle proprie tolleranze al “lattosio”, bisogna appunto verificare se si è intolleranti a tutto ciò che appartiene alla classe dei “latticini” oppure se si tollerano senza problemi alimenti come ad esempio lo “yogurt”, per via del quantitativo minimo di “lattosio”.
Come tipologia di “latte” si può scegliere quello che non contiene il “lattosio” o in alternativa quello vegetale. I cereali e i prodotti “integrali” sono l’ideale per una “colazione” di questa categoria.
Come pure il consumo di “mandorle” che apportano il “calcio”, molto importante da assumere in una “dieta” priva di “lattosio”.
Infine anche il “grana” si può mangiare, visto che ha poco o niente “lattosio”.