Chi segue il veganesimo sa bene che la sua dieta è indicatissima anche per chi è intollerante al lattosio, per chi cioè risulta carente di lattasi intestinale. Infatti la dieta vegana, che non prevedere il fatto di nutrirsi con il latte e suoi derivati, oltre che ovviamente con la carne, pesce, miele e uova, può essere perfetta non solo per chi ha una intolleranza, ma anche, e più in generale, per chi ha problemi a digerire il latte e che si manifestano con gonfiore e senso di pesantezza allo stomaco.
Problemi con il lattosio? I vantaggi del latte vegano
Molti però non riescono a rinunciare al latte che, lo sappiamo bene, oltre che essere un alimento fondamentale e soprattutto utilizzato nella preparazione di dolci e biscotti,ed utilizzato anche per accompagnare un semplice caffè.
Gli intolleranti al lattosio sappiano però che il latte può essere facilmente sostituito da validissime alternative, del tutto naturali, che possono permetter loro di continuare a gustare questo delizioso alimento.
Il latte di soia è il primo sostituito al latte vaccino che ti proponiamo, e quello che trovi in commercio è spesso arricchito con calcio. Esso contiene pochi carboidrati così come pochi grassi saturi, oltre ad avere un apporto calorico molto basso. È ricco inoltre di amminoacidi essenziali e contiene una discreta quantità di vitamine del gruppo B, A ed E. Altro punto a suo favore è l’assenza di glutine, quindi diventa un alimento particolarmente indicato anche per i celiaci.
Dal latte di soia vegano vengono fatti anche gustosi yogurt e gelati, e pensa che anche lo stesso tofu è un latticino a base di soia.
Poi abbiamo il latte di mandorla che non contiene colesterolo e avrebbe addirittura meno grassi e meno carboidrati rispetto a quello di soia, oltre a poter essere facilmente preparato a casa semplicemente frullando le mandorle e aggiungendo dell’acqua calda. Dopo due ore di riposo ore basta filtrare e il gioco è fatto!
Anche il latte di avena, alimento tipico della cucina vegana, è un utile alleato per ridurre il colesterolo e i trigliceridi in eccesso nel sangue, oltre a favorire la digestione e a dare un’immediata sensazione di sazietà.
Poi ancora c’è il latte di riso che si ottiene da un mix di sciroppo di riso, amido di riso e riso stesso cotto. Esso viene il più delle volte aromatizzato con cioccolato o vaniglia e combinato con quello di soia, oltre che arricchito di sali minerali e di vitamine. Il latte di riso è inoltre ricco di calcio ma ha purtroppo un basso contenuto di proteine. Il suo vantaggio è di avere un sapore molto dolce, quindi è l’ideale per la preparazione di torte o per dolcificare il caffè amaro.
Pure il latte di cocco, che viene suggerito in parecchi siti vegani come nutrizionesuperiore di Domenico, molto leggero, va benissimo per la preparazione di dolci, ed ha lo stesso contenuto proteico del latte vaccino.
Infine abbiamo il latte di farro che si ottiene dai chicchi di questo prezioso cereale, ha una consistenza densa ed è quindi ottimo per la preparazione di creme o besciamella.
Ad ogni modo, per la preparazione di dolci, sappi che puoi tranquillamente sostituire il latte vaccino con l’acqua, che ha una densità molto simile a quella del latte, conferendo al tuo dessert una buona consistenza, anche se l’apporto nutrizionale sarà certamente diverso. Oppure puoi utilizzare il vino, sia rosso che bianco. Sì, non ci crederai ma è così! Puoi sostituire il latte anche con il vino, utilizzando le stesse quantità indicate dalla ricetta, dovrai solo considerare che il vino ha un sapore più deciso, quindi bada a non superare quantità come 100 ml.
Ora, che tu sia vegano o semplicemente intollerante al lattosio, hai tutte le alternative possibili per non rinunciare ai piaceri della buona tavola, dunque non devi far altro che scegliere quale sia il latte che più incontra il tuo gusto!