Conosciamo già il ruolo importante che esercita la postura sulla nostra salute, sia fisica che mentale. Proprio recentemente alcuni studi hanno dimostrato che avere una postura corretta, ben eretta, aiuta addirittura a superare una malattia sempre più diffusa quale la depressione, in quanto ci rende più sicuri di noi stessi. Esercizio fisico e molta attenzione alle nostre abitudini quotidiane, sono la base per mantenere la giusta postura, come ad esempio la scelta della giusta scrivania, la sua altezza da terra, come anche scegliere quegli sgabelli design che facciano caricare il giusto peso alla spina dorsale mentre ci troviamo a lavorare al computer.
Correlazione tra intolleranze alimentari e postura
La regolazione del tono muscolare può essere minata da disfunzioni dovute a intolleranze alimentari. A questa conclusione la recente letteratura scientifica sta dando sempre più credito, tramite studi specifici mirati a correlare le interazioni che avvengono tra i vari organi del nostro corpo, e la parte scheletrica che ne funge da sostegno.
Il nostro corpo, infatti, oltre che essere composto dai vari organi che tutti conosciamo, ha una rete di collegamento diretto con l’apparato muscolo-scheletrico tramite un tessuto molto resistente, chiamato tessuto connettivo denso, una sorta di corda tesa, che trasmette meccanicamente ogni tensione all’apparato che funge da sostegno.
Ad esempio la fascia che riveste un fegato ingrossato produrrà delle trazioni sulla parte della colonna vertebrale a cui è collegato. Se queste trazioni perdurano nel tempo interessando le vertebre, si produrrà uno squilibrio delle stesse, con conseguente inclinazione e/o rotazione, e quindi alterazione posturale.
Il ruolo dell’intestino
Il tipo di interazione cui abbiamo accennato riguarda soprattutto l’intestino, la cui fascia, chiamata peritoneo, è organizzata in modo da appendere l’intera lunghezza del nostro intestino a sole tre vertebre, dalla seconda alla quarta vertebra lombare. Nei casi di malfunzionamento perdurante nel tempo, la trazione che viene esercitata porta ad un’alterazione della parte lombare sul piano frontale, quindi un’atteggiamento scoliotico.
Nel nostro intestino, che ha lo scopo di terminare la digestione, sono presenti anche tantissimi ceppi di batteri, che ci aiutano nella digestione e che noi nutriamo attraverso, ad esempio, gli zuccheri contenuti nel cibo. Questa flora batterica convive in armonia, ma può accadere che alcune situazioni, come ad esempio stress, cure antibiotiche o altro, possano alterare questo equilibrio, facendo prevalere un ceppo di batteri. Si forma così un’infiammazione di quel tratto intestinale, che a volte si risolve normalmente, altre volte potrebbe perdurare nel tempo, dando luogo a intolleranze alimentari.
Quindi all’interno del nostro intestino avviene una dilatazione, dovuta alla grande quantità di gas prodotta da questi batteri, e provoca delle lacerazioni della parete intestinale.
Tutto questo va a coinvolgere le vertebre lombari interessate che vengono sovraccaricate, procurando un atteggiamento scoliotico, fino ad arrivare alla formazione di ernie lombari.